News
- Locri: ridotta la pena ad un sanluchese condannato per detenzione di sostanze stupefacenti
- Reggio Calabria: scomparsa Giudice Rosalia Gaeta. Il ricordo del Presidente del "Nastro verde" Cosimo Sframeli
- Bovalino: Giornata Mondiale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
- Bovalino: reso il giusto omaggio a Gaetano Ruffo, eroe e martire bovalinese del “risorgimento italiano”
- Il Luogotenente dei Carabinieri Giovanni Govoni è andato avanti!
- Bovalino: il ricordo e la memoria. "Anniversario della Vittoria"
- Bovalino: celebrata la “Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate”
- Calcio: finisce in parità (1-1) l’atteso derby tra Ardore e Roccella
- Bovalino-4 novembre: Per il Sindaco Maesano “Coinvolgere i cittadini nel ricordo della nostra storia”, questo l’obiettivo da raggiungere!
- Bovalino si tinge di rosa. Sempre al fianco delle donne nella lotta contro il tumore al seno
- Dettagli
- Scritto da redazione
- Categoria: Cronaca
- Pubblicato: 22 Aprile 2022
- Visite: 130
CALABRIA, 22 APR - Ammonta a oltre due milioni di euro il giro di presunte fatture di “comodo” che sarebbero state emesse da undici imprese e che avrebbero consentito ad altre società, per ora si ipotizza siano almeno sette, di evadere il fisco.
È quanto emerge da un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Genova, sotto il coordinamento della Procura locale, e che oggi ha portato al sequestro di beni, per un valore che supera i 760 mila euro, a carico delle sette imprese interessate, cinque delle quali hanno la sede legale nella provincia del capoluogo ligure e che si ritiene, appunto, abbiano fatto ricorso alle fatture per operazioni inesistenti per un ammontare di esattamente più di 2 milioni e 247 mila euro.
Dalle investigazioni eseguite dai militari di Chiavari emergerebbe dunque che ad emettere i documenti siano state le undici società, che hanno sede rispettivamente a Genova, Reggio Emilia, Mantova, Modena e Parma, ma anche a Catanzaro e Crotone, in Calabria. Gli investigatori affermano che le fatture siano state emesse per dei considerati in realtà fittizi e che fossero finalizzate a permettere e dell’ per oltre . In particolare, le società sarebbero risultate a tutti gli effetti delle mere ovvero di una .
Una circostanza questa che i militari desumono da numerosi elementi, tra i quali la mancata presentazione delle dichiarazioni fiscali ai fini dell’Iva e delle imposte dirette, così come l’assenza di dipendenti e la significativa sproporzione tra l’ammontare delle fatture emesse e gli acquisti effettuati nel tempo, in alcuni casi addirittura assenti. Dall’analisi della documentazione bancaria delle stesse società emergerebbe poi che in a titolo di pagamento delle presunte , venissero effettuate, da parte di soggetti riconducibili alle “cartiere”, di , il che - sempre secondo gli inquirenti - sarebbe indicativo “”.
Per queste ragioni gli undici titolari delle aziende emettitrici ed i sette rappresentanti legali delle imprese utilizzatrici, sono stati denunciati per emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture o altri documenti per operazioni.
- Locri: ridotta la pena ad un sanluchese condannato per detenzione di sostanze stupefacenti
- Reggio Calabria: scomparsa Giudice Rosalia Gaeta. Il ricordo del Presidente del "Nastro verde" Cosimo Sframeli
- Bovalino: Giornata Mondiale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
- Bovalino: reso il giusto omaggio a Gaetano Ruffo, eroe e martire bovalinese del “risorgimento italiano”
- Il Luogotenente dei Carabinieri Giovanni Govoni è andato avanti!
- Bovalino: il ricordo e la memoria. "Anniversario della Vittoria"
- Bovalino: celebrata la “Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate”
- Calcio: finisce in parità (1-1) l’atteso derby tra Ardore e Roccella
- Bovalino-4 novembre: Per il Sindaco Maesano “Coinvolgere i cittadini nel ricordo della nostra storia”, questo l’obiettivo da raggiungere!
- Bovalino si tinge di rosa. Sempre al fianco delle donne nella lotta contro il tumore al seno