Un saluto per commemorare il brigadiere Tripodi

Si è svolgerà domani  a San Luca la commemorazione per l’uccisione del brigadiere Carmine Tripodi. Il programma prevede una messa alle ore 10:00 officiata da Don Vincenzo Ruggiero che è il cappellano provinciale dell'Arma dei carabinieri che   concelebrerà assieme al  vescovo  Monsignor Fiorini Morosini e al parroco di San Luca e rettore del Santuario di Polsi, Don Pino Strangio, Una messa , tra canti di lode e  un sentito risentimento  per coloro, rimasti ancora ignoti, che nel 1985 uccisero il giovane sottoufficiale dell’arma.

La morte di un brigadiere, ucciso perché faceva il suo mestiere. La giornata  proseguirà  con una lenta processione fino alla piazza  Carmine Tripodi, sottostante la caserma dei carabinieri, dove si è svolgerà un minuto di silenzio, e sarà sistemata  una corona di alloro donata dal comando dei carabinieri, di fronte al monumento ai caduti. La commemorazione si  concluderà nel punto dove il brigadiere è stato ferocemente ucciso. In quelle 2 curve dove un mezzo busto bronzeo raffigurante Tripodi, ricorda l’accaduto.Un mezzo busto preso d’assalto ogni anno da uomini senza onore che con puntualità scagliano la loro rabbia a colpi di lupara.  Un nuovo silenzio, una preghiera del cappellano provinciale dell’Arma, Don Vincenzo Ruggiero,  e poi un lenzuolo giallo che lento svelerà una lapide donata dal comune di San Luca assieme ad una corona di alloro. Saranno Presenti  le istituzioni militari civili e religiose. Una giornata della memoria per la rinascita di San Luca. Una San luca che rinasce giorno dopo giorno anche  attraverso le parole del Magistrato Armando Lancuba titolare dell’inchiesta sul sequestro dell’ingegnere napoletano Caro De Feo. ”Ci sentimmo Fantasmi che accompagnavano un morto”. Quasi a dire Lo Stato dove era quando il brigadiere è stato ucciso? Resta il ricordo e la  certezza che nessuno ha pagato.

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