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Una neve fitta e pesante, di quelle che fanno crollare i tetti. Per carità nulla a che vedere con le nevicate del ’29, del ’56 o dell’81, ma comunque una neve destinata a causare problemi ovunque fosse caduta...

 

In primo luogo alle linee elettriche. Va dato merito all’ENEL che con i suoi operai è intervenuta tempestivamente per ripristinarle. Già in una situazione normale, così come è distribuita la rete, è abbastanza complicato individuare i guasti e ripararli, figuriamoci in presenza di 70/100 cm. di neve e nelle nostre zone impervie e ripide. Problemi all’agricoltura e agli allevamenti: ulivi ed alberi stroncati come fuscelli; le piccole mandrie di caprini, rimasti isolati, morti o affamati, accuditi dall’intraprendenza tenace degli allevatori. Problemi alla rete idrica: il freddo ha bloccato o fatto scoppiare le tubature, riparate alla buona appena individuati i guasti. Problemi ai servizi: le scuole sono rimaste chiuse per 6 giorni; la telefonia fissa e mobile è stata ripristinata con l’arrivo della corrente; le autolinee da e per Rossano hanno ripreso a funzionare il giovedì.Un tempo, raccontano i più anziani, la strada della Sila per Cosenza restava chiusa fino alla festa di Sant’Antonio (13 giugno) allorquando s’iniziava a liberarla a colpi di piccone e di pala. Oggi una situazione di quel tipo è inconcepibile! Ma una nevicata come quella che si è verificata nei giorni scorsi, se non si è risoluti e decisi, può “immobilizzare” e per lungo tempo non solo il paese, ma un intero territorio. Può diventare, cioè, molto più deleteria di quanto si possa immaginare.

Il Servizio Comunale di Protezione Civile si è messo in moto sin dalle prime ore di lunedì 6 sotto la guida e l’organizzazione dell’ing. Felicetti e secondo le disposizioni del Sindaco.

Il primo obiettivo è stato quello di mantenere transitabile la statale 177 nel tratto che collega Longobucco con le Frazioni e con Rossano. Obiettivo, questo, raggiunto grazie all’intervento costante dell’ANAS e dello spazzaneve comunale che, dopo aver operato per l’appunto nelle frazioni ha agito in continuazione su via Mazzini, Via Roma, Via Castello, Via Manna e Via Colombo creando due anelli di congiunzione alla statale. Encomiabile l’azione degli spazzaneve sulla 177 nel tratto silano sempre a cura dell’ANAS e sulla strada del Macrocioli da parte degli operatori della Provincia. Dunque, durante tutto il tempo della nevicata, Longobucco non è rimasto isolato neanche un minuto! In contemporanea, e non dopo, si è operato per rompere l’isolamento delle frazioni, dove era necessario ripristinare la viabilità per consentire anche le riparazioni sulle reti elettriche e sulle reti idriche da parte della SORICAL. Ciò è avvenuto utilizzando, mediante ordinanze sindacali, mezzi di ditte private. In continuazione, con la preoccupazione che si ripetessero fenomeni nevosi, è iniziata l’azione di sgombero della neve dalle strade e dalle piazze principali, per riconquistare “spazi” strategici da utilizzare per le attività di emergenza e per la movimentazione dei mezzi pubblici e privati. In tutto questo schieramento di mezzi, efficace ed utilissima è stata l’azione, in Longobucco Centro e nelle frazioni, degli operai dell’ A.Fo.R., dell’ex SIAL ed, ovviamente, del Comune che sono intervenuti nelle zone inaccessibili ai mezzi spalaneve. Il Comune ha risposto prontamente alle richieste di intervento per problemi di mobilità (viaggi urgenti, necessità medico-sanitarie, ecc.) sia con lo sgombero della neve e sia mettendo a disposizione i propri automezzi.

Cinque giorni di disagi per tutti e di impegno eccezionale per il Comune che è riuscito a uscirne fuori grazie alle capacità dei propri uomini (Tecnici, Impiegati, Operai, Vigili Urbani) ed alla fattiva collaborazione dell’Anas, della Provincia, del comandante Pasquale Carriero e dei Carabinieri, dell’ENEL, della SORICAL, dell’A.Fo.R., dei lavoratori ex SIAL, dei gestori di telefonia, delle ditte utilizzate e di tutti quelli che in vari modi, con coscienza e responsabilità, hanno contribuito affinchè il nostro paese ancora una volta riuscisse a superare uno stato di emergenza e di calamità naturale, ora imposti da questa grande nevicata di pieno inverno.

Luigi Stasi Sindaco di Longobucco