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costituzione 1Bovalino (RC) - 70 anni ma non li dimostra !. Gli anni sono quelli che ha la nostra “Carta Costituzionale”, approvata in via definitiva il 22 dicembre 1947 dopo alcuni mesi travagliati di iter parlamentare. L’approfondimento del documento costituente è iniziato il 4 marzo 1947 ed è stato caratterizzato da intense discussioni e modifiche pur rimanendo, nel cuore, invariato.

Oggi è una giornata di quelle da definire “speciali”, non tanto per il numero di anni che ha la nostra amata Costituzione, ma per ciò che essa rappresenta per noi cittadini in termini di salvaguardia e garanzia dei diritti, democrazia, uguaglianza e libertà. La Carta Costituente è un “giovane” testo che da 70 anni è la nostra guida, un testo figlio della Resistenza e della lotta partigiana e nipote della liberazione, in essa sono racchiusi tutti i diritti inviolabili dei cittadini e i doveri inderogabili che devono essere osservati da tutti indistintamente. La Costituzione venne firmata dall’allora Presidente Enrico De Nicola dopo un lavoro estenuante fatto di discussioni e modifiche conclusosi con 458 voti favorevoli su un totale di 515 votanti. Il testo definitivo entrò in vigore il 1° gennaio del 1948.

La ricorrenza celebrativa è stata organizzata dal Comune di Bovalino (che ha patrocinato l’evento), e dall’I.I.S. “Francesco La Cava”, Istituto che si pone sempre in evidenza per l'attivismo messo in campo in ogni settore della vita sociale e civile del paese, e si è svolta all’interno della Sala conferenze con inizio alle ore 09.00. Ad intrattenere gli alunni delle ultime classi ci hanno pensato: le Autorità locali, presenti con il Vicensindaco, Avv. Cinzia Cataldo e l’Assessore alla “Cultura, edilizia scolastica, politiche per il centro storico e servizi bibliotecari”, Dottor Pasquale Blefari; la Dirigente scolastica dell’Istituto d’Istruzione Superiore “F. La Cava”, Dottoressa Caterina Autelitano; il Professore Claudio De Fiores, Docente Ordinario di Diritto costituzionale presso la seconda Università degli Studi di Napoli, figlio illustre di questa terra che non disdegna mai di tornare nel suo luogo natio.

Dopo i saluti di rito fatti dalla Dottoressa Autelitano, e quelli istituzionali del Vicesindaco Cataldo, la discussione è entrata nel vivo ed a prendere la parola è stato l’Assessore Pasqualela cava Blefari che si è detto particolarmente contento ed entusiasta dello svolgimento di questo evento, perché oltre a farci soffermare un attimo sull’importanza della “Costituzione” inteso come documento imprescindibile posto a baluardo e difesa dei diritti e dei doveri dei cittadini, serve a farci conoscere meglio i sacrifici che sono stati fatti in oltre un secolo di vita da tanti personaggi vissuti in epoca anteriore al periodo post seconda guerra mondiale (come per esempio i 5 martiri di Gerace che oltre un secolo prima combatterono e morirono per l’affermazione dei principi di libertà ed uguaglianza in terrra di Calabria).

Il Professor De Fiores nel suo intervento, che ha rappresentato una vera e propria “lectio magistralis”, ha evidenziato come il discorso sulla Costituzione è un discorso che parte da molto lontano (siamo intorno alla metà del 1800) e da un gruppo di giovani meridionali che frequentavano l’università di Napoli, università che all’epoca era il polo giuridico per eccellenza; questi giovani, animati da idee di libertà e di uguaglianza, si riunivano di nascosto per plasmare e realizzare l’idea di scrivere un documento (quello che poi sarà, in futuro, la Costituzione) che regolasse la vita dei cittadini e li tutelasse dall’arroganza dei potenti. Prima di concludere -il Professor De Fiores- ha citato un pensiero di Piero Calamandrei, dicendo: “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”.

Prima dei saluti finali le Autorità comunali hanno consegnato alla Dirigente scolastica due bandiere, una italiana ed una europea, mentre ad alcuni studenti è stata donata una copia (riprodotta, per l’occasione, dal Comune di Bovalino) del documento firmato dal Capo Provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947.

Per la cronaca, gli altri firmatari furono: Umberto Terracini, Presidente dell’Assemblea Costituente ed Alcide De Gasperi, capo del Governo. costituzione4

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