News
- Locri: ridotta la pena ad un sanluchese condannato per detenzione di sostanze stupefacenti
- Reggio Calabria: scomparsa Giudice Rosalia Gaeta. Il ricordo del Presidente del "Nastro verde" Cosimo Sframeli
- Bovalino: Giornata Mondiale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
- Bovalino: reso il giusto omaggio a Gaetano Ruffo, eroe e martire bovalinese del “risorgimento italiano”
- Il Luogotenente dei Carabinieri Giovanni Govoni è andato avanti!
- Bovalino: il ricordo e la memoria. "Anniversario della Vittoria"
- Bovalino: celebrata la “Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate”
- Calcio: finisce in parità (1-1) l’atteso derby tra Ardore e Roccella
- Bovalino-4 novembre: Per il Sindaco Maesano “Coinvolgere i cittadini nel ricordo della nostra storia”, questo l’obiettivo da raggiungere!
- Bovalino si tinge di rosa. Sempre al fianco delle donne nella lotta contro il tumore al seno
- Dettagli
- Scritto da redazione
- Categoria: Cultura
- Pubblicato: 08 Maggio 2019
- Visite: 1018
Presentazione del libro La 'ndrangheta come alibi. Dal 1945 ad oggi di Ilario Ammendolia.
Città del Sole Edizioni - Prefazione di Mimmo Gangemi - Intervista a Mimmo Lucano
Dialogano con l'Autore: Maria Teresa D'Agostino - Giornalista
Domenico Calabria - Caffè Letterario Mario La Cava
Questo lavoro, appena sei mesi fa, non esisteva - se non in maniera confusa - neanche nella mia testa. Ha preso forma nel momento in cui sono stati resi pubblici alcuni documenti relativi alla Repubblica di Caulonia e mentre prendeva corpo linchiesta su Riace che ha fatto scattare gli arresti del sindaco Mimmo Lucano.
Repubblica rossa di Caulonia e Riace sono i punti estremi di partenza e di arrivo di un viaggio lungo 73 anni. Tra i due punti non cè il vuoto ma la storia della Calabria che è storia dun popolo sconfitto piuttosto che una vicenda criminale come alcuni vorrebbero far credere.
Una Regione vittima di un unico disegno repressivo che ha utilizzato la legalità come arma verso i più deboli e la ndrangheta come alibi per la progressiva colonizzazione e criminalizzazione del popolo calabrese. Tutto ciò è avvenuto con il consenso di larga parte della classe dirigente regionale, sostanzialmente inetta, collusa e subalterna al sistema di potere dominante.
Non troverete comunque nel presente lavoro alcuna nostalgia neo-borbonica e nessuna indulgenza verso forme di anacronistico secessionismo. Ritengo che la questione meridionale debba essere parte della questione nazionale da risolvere nel contesto di una Europa Federale. Aspiro quindi a unItalia migliore e a un Sud libero dalla morsa delle mafie e della falsa antimafia; il ripristino dello Stato di diritto e il rispetto sostanziale della Costituzione.
(Dalla nota introduttiva dellautore)
ILARIO AMMENDOLIA
Ilario Ammendolia, professore di lettere in pensione.
Da giovanissimo è stato uno dei sette componenti della Segreteria nazionale dei giovani del PSIUP della quale facevano parte, tra gli altri, Mauro Rostagno e Luigi Bobbio. Oggi si autodefinisce un militante irregolare ed anomalo della Sinistra e lunica tessera che ha conservato è quella del Partito radicale. Dopo circa 60 anni di militanza, continua ad essere impegnato sul terreno della difesa dei diritti inalienabili della Persona umana e combatte le sue battaglie a favore degli immigrati, dei reclusi e degli esclusi. Sè apertamente schierato in difesa dello Stato di diritto e contro la giustizia sommaria che consente gli scioglimenti a catena dei consigli comunali, luso arbitrario delle manette, la criminalizzazione sistematica e calcolata della Calabria e del Sud.
Già consigliere provinciale del PCI, è stato più volte sindaco di Caulonia e presidente dellAssociazione dei 42 Comuni della Zona Jonica sino al 2012.
In questultima veste è stato protagonista del Progetto durto per la Locride ed ha firmato il Protocollo della Legalità con il Ministero degli Interni. Legalità, intesa come rispetto sostanziale della Costituzione Repubblicana.
Considerati i particolari argomenti trattati nel presente lavoro, ci sembra utile ricordare che già il 21 febbraio del 1976 lautore è stato promotore e relatore di una delle prime iniziative sul tema Mafia e sottosviluppo sebbene abbia sempre rifiutato di scriversi al partito dellantimafia dura e pura, ritenendo che limpegno contro le mafie non possa essere scisso dalla lotta per il riscatto dei Sud e per una società di uomini liberi ed uguali.
Attualmente è direttore editoriale di Riviera, settimanale diretto in precedenza da Pasquino Crupi e Nicola Zitara. Ha già pubblicato altri libri sulla realtà calabrese.
_________________________________________________________
Domenica 12 maggio 2019
Caffè Letterario Mario La Cava
Corso Umberto I, 114
Bovalino (RC)
Tel. 347.6912472
www.mariolacava.it
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Locri: ridotta la pena ad un sanluchese condannato per detenzione di sostanze stupefacenti
- Reggio Calabria: scomparsa Giudice Rosalia Gaeta. Il ricordo del Presidente del "Nastro verde" Cosimo Sframeli
- Bovalino: Giornata Mondiale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza
- Bovalino: reso il giusto omaggio a Gaetano Ruffo, eroe e martire bovalinese del “risorgimento italiano”
- Il Luogotenente dei Carabinieri Giovanni Govoni è andato avanti!
- Bovalino: il ricordo e la memoria. "Anniversario della Vittoria"
- Bovalino: celebrata la “Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate”
- Calcio: finisce in parità (1-1) l’atteso derby tra Ardore e Roccella
- Bovalino-4 novembre: Per il Sindaco Maesano “Coinvolgere i cittadini nel ricordo della nostra storia”, questo l’obiettivo da raggiungere!
- Bovalino si tinge di rosa. Sempre al fianco delle donne nella lotta contro il tumore al seno