CalabriaInforma

Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva
 

Più di una contrada,Pozzo di Bovalino, è una famiglia. Diversi i cognomi, i nomi e le età, differente è anche il sangue. Uguale è solo la condivisione degli spazi,ma questo, nel nostro Sud, basta per vivere insieme sotto lo stesso tetto. Anche a Pozzo la copertura è molto ampia ed è fatta con tegole di cielo.

 

Fino a qualche anno addietro, le oltre 800 anime che abitavano la frazione, vivevano quel pezzo di terra con un intrecciarsi di emozioni e vicissitudini personali, che nel collegarsi tra loro creavano una grande storia. Ogni paesino del sud è come un corpo umano, in cui ogni via è una vena in cui circolano storie diverse. La Chiesa, unica istituzione, è il cuore pulsante di questo corpo formato da tanti uomini messi insieme. Come nella visione Hobbessiana dello Stato , in cui il grande mostro Leviatan , è visto come un corpo le cui membra sono i singoli consociati. Oggi Pozzo è più piccola, meno popolata, meno considerata, ma mantiene l’orgoglio di essere stata una comunità grande e felice,un tempo.

Una volta a Pozzo ci si sedeva sui bianchi e freschi gradini degli usci di casa, e si condividevano le angherie della vita,piuttosto che i ricordi passati. Oggi i bianchi marmi,le piastrelle rosse delle piazze e i muretti grigi di cemento, sono di colore blu face book. Quel geniaccio di Zuckerberg, ha trasformato le vecchie chiacchiere di “ruga” in un tasto : Condividi!

Sappiamo benissimo che di questo tasto spesso si abusa,ma ciò di sicuro non vale per gli amici del gruppo fb Semplicemente..quelli di Pozzo. I loro click hanno riportato alla memoria, vecchie storie, vecchi ricordi, sia tristi che allegri. Carlo Ceravolo , “pozzaroto” DOC , ogni settimana ha condiviso una foto della gente di Pozzo, sempre diversa, non solo antiche, ma anche odierne. Tanti volti, tanti sorrisi e occhi, che hanno popolato e che popolano questa ridente frazione del Nostro Paese. E tanto è piaciuta la condivisione, che dal virtuale si è passato al reale. Infatti Carlo Cervaolo, con la collaborazione dell’UNLA , della ProLoco e di molti amici di Pozzo, ha pubblicato questa raccolta di fotografie, per lasciare alle prossime generazioni, una fonte inestimabile di ricordi, grazie anche all’aiuto reso dalla case editrice Brumar .

La presentazione,è avvenuta Sabato 13 Luglio scorso, nella chiesa di Pozzo. A coordinare i lavori è stato il Prof. Mimmo Agostini, vice presidente nazionale dell’ UNLA , anche lui abitante della frazione, che ha fotografato ricordi di vita della vecchia Pozzo, non nascondendo una forte commozione. Anche Franco Signati ha sottolineato l’importanza dell’opera,come un regalo per le generazioni future. Per ultimo ha preso la parola l’Avv. Antonio Paolo Graziano, che ha curato la prefazione del libro in cui dice : “ questa opera è la nostra vita espressa nelle immagini che come una marea ci travolgono in un’onda di profonda commozione, mista a gioia e nostalgia”.

Le immagini hanno la capacita di entrare nel profondo dell’animo, fino a stregare i sensi e a farci sentire odori,sapori e sensazioni fittizie, che non esistono, ma che la mente richiama dai suoi cassetti. E per questo è un’opera degna di nota, tesoro da conservare per le prossime generazioni,nata e pubblicata con un click semplicemente…come le persone di Pozzo.