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Negli utlimi giorni si è molto parlato di Apple e delle polemiche nate in seguito all’ammissione della stessa Apple di rallentare i vecchi iPhone dove per vecchi si intendono quelli usciti meno di due anni fa.

Ai tantissimi possessori di iphone sparsi nel mondo questa storia non è piaciuta affatto considerato il costo elevato dei dispositivi.

Ma cosa è successo di preciso.

La scorsa settimana Apple, dopo diverse segnalazioni ricevute dagli utenti, aveva ammesso di rallentare i vecchi iPhone. Nello specifico uno sviluppatore aveva notato ed evidenziato pubblicamente di aver risccontrato dei cali di potenza del processore e delle prestazioni nel caso in cui la batteria fosse scarica o ormai vecchia di qualche anno.

E in effetti Apple conferma di aver introdotto, circa un anno fa, un nuovo sistema di controllo della batteria tramite l’aggiornamento 10.2.1 di iOS, che ha interessato i modelli più vecchi dei suoi smartphone: iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 6s, iPhone 6s Plus e iPhone SE. Quando il processore e altri componenti richiedono molta energia in poco tempo per svolgere un’operazione, iOS interviene per rallentarli e fare in modo che la richiesta di energia sia spalmata in un arco di tempo più lungo in modo da attenuare il picco e lo stress sulla batteria.

Il punto è che questa informazione è stata resa pubblica solo adesso a seguito delle tante segnalazioni ricevute e non al momento in cui l’aggiornamento è stato introdotto.

Davanti alle tante critiche e ad alcune cause legali avviate negli Stati Uniti, Apple ha preferito rispondere con una lettera pubblicata il 28 dicembre:

Prima di tutto, non abbiamo mai fatto nulla – e mai lo faremmo – per ridurre intenzionalmente la vita di un prodotto Apple, né faremmo qualcosa per ridurre l’esperienza dell’utente in modo da incentivarlo a passare a un nuovo modello. Il nostro obiettivo è sempre stato creare prodotti amati dai nostri clienti, e fare in modo che gli iPhone durino il più possibile è una parte importante di tutto questo.

Per rispondere alle numerose critiche e al danno d’immagine, Apple ha deciso di scontare di 60 euro la sostituzione della batteria sui vecchi iPhone 6, e ha affermato di volere introdurre un nuovo aggiornamento che consenta di avere diagnosi più dettagliate sullo stato della propria batteria in modo da decidere in autonomia come procedere.

Chissà se questo basterà per recuperare fiducia e clienti. Quel che è certo è che il costo richiesto per l’acquisto di un iphone è troppo elevato per giustificare un’obsolescenza programmata dopo appena due anni di utilizzo, e il fatto che si inizi a chiedere se ne valga la pena è del tutto comprensibile.