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A Maggio del 2017 un’indagine condotta in Italia dall’Anititrust aveva portato ad una sanzione milionaria per Whatsapp accusato di adottare metodi poco trasparenti nell’indurre i clienti a condividere i propri dati anche su Facebook.

E’ di pochissii giorni fa la conclusione di un’altra indagine, sempre nei confronti di Whatsapp, condotta in Regno Unito.

L’ ICO (Information Commissioner Office) ha raggiunto un accordo con Facebook e la sua app di messaggistica WhatsApp affinché non condividano i dati degli utenti per scopi non strettamente legati all'utilizzo delle funzioni di base.

Nessuna multa quindi per WhatsApp e Facebook ma un impegno formale da parte della chat a non condividere i dati personali dei propri utenti con Facebook in futuro, fino a quando i due servizi non potranno farlo in modo conforme al regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) che entrerà in vigore a maggio.

Il Regolamento offrirà agli individui un maggiore controllo su come e dove vengono utilizzati i loro dati tra i servizi digitali. Entrerà in vigore in tutta l’Unione Europea, e ha richiesto a tutte le società titolari di applicazioni e software digitali una serie di adattamenti che gli consentano di allinearsi alle nuove regole.