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Ho scritto più volte di tecnologia applicata ai pagamenti e di mobile payments.

In un contesto dove la tecnologia avanza e diventa sempre più inclusiva e globale, le banche hanno capito che per sopravvivere devono evolversi e aprirsi a nuove soluzioni. Il settore fintech è in effetti tra quelli più in espansione.

Sebbene l’Italia non sia tra i Paesi più innovativi, l’utilizzo di dispositivi mobili per pagare e gestire le proprie finanze si è diffuso: il 74% degli italiani utilizza il proprio smartphone per monitorare le spese ma anche per effettuare pagamenti quotidiani quali pedaggi, parcheggi, bollette e altri pagamenti di tutti i giorni.

In questo contesto si inserisce una nuova soluzione proposta da Unipol Banca con il lancio di Letspay, un braccialetto per i pagamenti elettronici che utilizza un chip e una carta virtuale collegata a una carta di debito Visa.

Quindi non più solo smartphone, ora per pagare si potrà utilizzare un braccialetto.

Come? Al momento del pagamento, il negoziante digita l'importo sulla tastiera del Pos. L'acquirente avvicina il braccialetto al lettore contactless, e dei segnali acustici e luminosi indicheranno che l'operazione è stata eseguita. Sotto i 25 euro di spesa non serve digitare il Pin e la ricevuta viene emessa solo su richiesta. Sopra i 25 euro sarà invece necessario comporre il Pin e verrà automaticamente emesso lo scontrino.

Il dispositivo sarà presto acquistabile dai clienti Unipol, in tutte le 263 filiali della banca dislocate sul territorio.