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181938931 e690c0c2 d192 4833 af62 d58089b32757Ormai è risaputo, Facebook non è più il social preferito dagli adolescenti che preferiscono applicazioni diverse, più giovanili e vicine a quelle che sono le loro esigenze di divertimento e condivisione.

Negli ultimi mesi si parla di un’applicazione che potrebbe spodestare Snapchat.

Si chiama Zepeto e si basa sulla creazione di un avatar 3D a partire da un selfie. Nel mese di novembre 2018 è stata l’applicazione più scaricata in Italia e ancora oggi occupa le prime posizioni.

Come funziona nello specifico?

Partiamo col dire che è un social network in quanto consente agli utenti di interagire tra loro ma ha anche delle funzioni diverse più vicine a quelle di un gioco.

L’utente, dopo aver creato il proprio avatar, può personalizzarlo acquistando vestiti e mobili per arredare il proprio spazio virtuale, può stringere amicizia e chattare con le altre persone e  svolgere anche delle attività virtuali con gli altri utenti da condividerle sui propri profili social “reali” (Facebook o Insatgram).

Come ogni strumento in voga tra gli adolescenti c’è allerta sui possibili pericoli.

Pare infatti che l’applicazione, di origine sudcoreana, venda a società terze tutti i dati ottenuti dagli utenti. Sebbene i termini di servizio siano scritti solamente in coreano, qualcosa si è riuscito a decifrare. Quello che emerge preoccupa parecchio. Zepeto, infatti, fornisce a società di marketing come Unity Ads e AppsFlyer i dati raccolti su indirizzo IP, numero di telefono e casella di posta elettronica. Infine, un aspetto da non trascurare è rappresentato dal selfie iniziale con cui si crea l'avatar. In questo modo gli utenti forniscono all'applicazione informazioni sensibi sul loro aspetto fisico che possono essere utilizzate dalle aziende nelle loro azioni di marketing.