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Da diversi mesi ormai spopola Musical.ly.

Ne avete mai sentito parlare? Forse no ma vi assicuro che è un fenomeno in continua ascesa.

Di cosa si tratta? Beh, per prima cosa è un’applicazione da scaricare sul proprio smartphone o tablet. La parola stessa lo dice, ha a che fare con la musica.

Definirlo in un solo modo non è facile, è insieme un contenitore musicale, un social network, un’app di messaggistica.

E sembra avere quel mix giusto per funzionare, specie tra i teenagers.

Andiamo per gradi. Musical.ly è stata lanciata in Cina tre anni fa da Alex Zhu e Luyu Yang ed è disponibile in 11 lingue. Volendola proprio definire potremmo dire che si tratta di una app di videosharing, in quanto permette di creare e condividere brevi video di durata variabile dai 15 ai 60 secondi con il sottofondo di canzoni famose e a cui si possono applicare particolari effetti. Creato il video lo si condivide all’interno della piattaforma con gli altri “musers”, gli iscritti a Musical.ly. 

L’app non è poi così giovane. E’ nata in realtà nel 2014 ma è il 2017 l’anno della rapida ascesa, complice anche il successo di Instagram, canale preferito per la condivisione dei video realizzati su Musical.ly.

Oggi gli utenti nel mondo sono circa 200 milioni, circa il 40% è attivo ogni mese e contribuisce con circa 12 milioni di video pubblicati al giorno. Quello che piace di più? Il fatto che tutti i video vengano votati dalla community.

Più della metà degli utenti ha tra i 13 e il 24 anni.

A metà maggio, a Roma è stato organizzato il primo evento mondiale. Dei “musers” si sono sfidati a colpi di video.

Che dire, non si fa in tempo ad abituarsi ad instagram che arriva un nuovo fenomeno social pronto ad ingoiarci tutti. Che la musica abbia inizio.