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117292518 3515087108600285 3265228441460390894 oCió che ha scritto ieri, egregio assessore Musitano, è molto grave, sotto diversi aspetti. Quello che preoccupa principalmente è che dimostra in modo palese di ignorare completamente la normativa in materia di rifiuti, e per un amministratore é veramente molto grave.

Noi abbiamo parlato di isola ecologica, non di discarica. Nessuno di noi ha mai pensato neanche lontanamente di "buttare tutto alla cottura", come ha scritto con pressapochismo nel post di ieri. Neanche il suo Sindaco, probabilmente, lo ha mai pensato, considerato che il progetto esecutivo per la "costruzione di un centro di raccolta rifiuti in località Coltura" é stato approvato nel 2011, quando l'attuale primo cittadino era vice sindaco! Voleva anche lui "buttare tutto alla cottura"? Provi a chiedere...

È singolare poi che su questo argomento faccia giusto a noi la morale, considerato che proprio pochi mesi fa, sotto la vostra amministrazione, un operaio del comune é stato denunciato perché stava "buttando" rifiuti pericolosi, con un mezzo del Comune, proprio nella zona che si trova "sotto la casa delle persone che stanno in Contrada Amato, Cipparello, Rosa, Coltura, Biviera e Gelsa Grande". Quella si che era UNA IDEA FOLLE! Ma la colpa, ovviamente, era dell'operaio. Come sempre...

Su una cosa peró siamo d'accordo con lei. Umido e indifferenziato non si possono lasciare sotto la casa delle persone. E allora, una volta abbandonata la realtà virtuale in cui vive, la invitiamo a fare un giro del paese, anche oltre Corso Umberto, e si renderà conto che in situazioni di emergenza, come quella che stiamo vivendo, é meglio stoccare i rifiuti per il tempo strettamente necessario allo smaltimento, in un sito idoneo, rispettando tutte le misure di sicurezza, piuttosto che lasciarli marcire davanti alla porta dei cittadini!

Parafrasandola, ció che FA VERAMENTE SCHIFO é il suo maldestro tentativo, ancora una volta andato a vuoto, di relegare tutto alla voglia di "delegittimare, calunniare e denigrare il lavoro dell’avversario politico". Dimostrate ancora una volta di vivere la critica, anche quella costruttiva, come mero attacco personale, come lesa maestà. Aprite gli occhi e posate per un attimo (o per sempre...) il bastone dei selfie. Forse vi accorgerete che c'é un intero paese in ginocchio, e tanti cittadini (compresi i vostri stessi elettori...) che ogni giorno vi chiedono a gran voce di intervenire, perché non si puó più vivere con il colera in casa (o sotto casa, come scrive lei...), in piena estate.

E' vero, volevamo governare. Capita, in democrazia. Ma i cittadini a "facci sa stannu pistandu ora". E state governando voi! La prossima volta, prima di dare il suo "contributo", conti fino a tre...

 

Per Nuova Calabria: Alessandra Polimeno