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nuovacalabriaEra nell’aria da un po’ di tempo, ma in questi giorni i termini della questione si sono fatti più accesi e vibranti con dure note e controrepliche pubblicate sui rispettivi profili social di Vito Crea (Presidente Associazione Adda e Angsa Calabria) e Alessandra Polimeno (Capo Gruppo Consiliare "Nuova Calabria").

Nella compagine della dott.ssa Polimeno volerebbero gli stracci con accuse durissime da parte di Vito Crea, uno dei componenti della prima ora, che lascia intendere, senza tanti giri di parole, un atteggiamento connivente e silente da parte del capo gruppo comunale di "Nuova Calabria" nei confronti della maggioranza relativamene ad alcune tematiche, una su tutte quella delle politiche sociali molto cara a Crea (Presidente ADDA e ANGSA Calabria). In particolare, ad essere oggetto dell'odierna diatriba tra i due è la questione inerente "i fondi assegnati per i campi estivi 2021" dove Crea chiede -trattandosi di fondi pubblici- di conoscerne l'esatto impiego e rendicontazione, accusando -in mancanza di questi- maggiormente i consiglieri tutti (maggioranza ed opposizione) di poca trasparenza e correttezza nedll'adempiere ai loro doveri istituzionali. Dura ed immediata la controreplica della Consiglieera Polimeno chiamata direttamente in causa: "Sono affermazioni gravi e pesanti lanciate sui social, che rischiano di arrivare alla diffamazione quando si passa dal diritto di critica al diritto di insulto. Pertanto lo invitiamo a chiarire le sue affermazioni e a prestare attenzione alle parole che vengono scelte per la “critica” politica, perché non si può permettere la libertà d’insulto ad personam"

Un fulmine a ciel sereno che fa emergere la frattura interna a "Nuova Calabria" che, già da tempo, secondo i ben informati, avrebbe defenestrato la dott.ssa Polimeno che ha dovuto creare, per questo motivo, anche una pagina facebook a parte denominata “Gruppo Consiliare Nuova Calabria”, pagina diversa da quella ufficiale denominata “Nuova Calabria” che fino a qualche giorno fa veniva utilizzata dal gruppo operante in senbo al Consiglio Comunale.

La Polimeno qualifica le parole di Crea come “insulto” e “diffamazione”, difendendo il proprio operato politico e alzando i toni della questione in termini che fanno pensare a una freddezza di rapporti tra le parti in gioco che risale già nel tempo. Il motivo del contendere sarebbe anche la diminuzione di leadership della Polimeno all’interno di Nuova Calabria superata dalla corrente interna che farebbe capo a Franco Crinò, Bruno Squillaci e Vito Crea, gli ultimi due, anche a livello partitico hanno fatto scelte diverse e di rottura rispetto alla Polimeno rimanendo in Fratelli d’Italia e non entrando in "Coraggio Italia" (Toti e Brugnaro, per intenderci) come fatto invece da Alessandra Polimeno, Franco Perrone e la maggior parte degli iscritti in Nuova Calabria. A tal proposito, è importante ricordare che  il rappresentante locale di punta per quanto riguarda proprio"Coraggio Italia" è stato ed è l'imprenditore Sebastiano Primerano (Vice Coordinatore Provinciale per Reggio Calabria e candidato alle recenti elezioni regionali di ottobre 2021), e questo la dice lunga sulle forze che si vanno delineando all'interno dei due rispettivi fronti politici.

Le ultime regionali, da questo punto di vista, hanno evidenziato una perdita rilevante del consenso di Fratelli d’Italia che passa da uno storico di 600/800 voti a 365 preferenze, diminuzione su cui avrebbe pesato tantissimo l’assenza in campo della dott.ssa Polimeno che, di conseguenza, avrebbe svuotato -elettoralmente parlando- il bacino di Nuova Calabria molto vicino a FdI andando a rimpinguare, invece, quello del nuovo soggetto politico. Ma sempre in tale occasione, un'altra rilevante frattura è stata registrata anche all'interno di Coraggio Italia poichè la Polimeno non avrebbe appoggiato la candidatura bovalinese di Sebastiano Primerano (1969 voti) bensì quella di Pasquale Imbalzano, uno sgarbo mal digerito dallo stesso Primerano e che ha alimentato momenti di tensione in seno al fronte del centro destra reggino e bovalinese in particolare  

Ora, in proiezione elezioni comunali della prossima primavera 2022, con gli ultimi accadimenti sembrerebbe delinearsi una ulteriore scissione interna con queste due fazioni contrapposte. In tale ottica, forse, l'intervento di Crea non ha fatto altro che accellerare il processo mettendo in piazza, davanti agli elettori, i fatti compiuti, fatti che certamente avranno un peso quando sarà il momento di andare alle urne. 

Alessandra Polimeno