Oggi ho insegnato, ad un bambino di circa tre anni, che nelle pozzanghere si (ri)specchiano anche il cielo e gli alberi.

Per mezz'ora s'è incaponito a cercare le rondini nella fanghigliosità di una latrina.
LA BELLEZZA SI PALESA DOVE MENO CE LO ASPETTIAMO.

Ci intestardiamo a cercare una felicità artificiale, ci abbarbichiamo al consumismo, ci incaponiamo nerborutamente a scovare la felicità in fondo alla via, a rendere la bellezza qualcosa di oggettivo e standardizzato.

Ma la felicità non dimora in fondo alla via, ci fiancheggia in ogni attimo, aguzzare la vista è sufficiente per osservarla palesarsi, né la bellezza è uniforme a null'altro. La bellezza è libertà per eccellenza, chiunque può scorgerla anche in quei luoghi che secondo individui con anime e occhi poco sensibili appaiono soltanto come brutture o latrine malsane:
Nella pozzanghera una rondine oggi ha feso l'aria e le stille d'acqua sul selciato. Non è Bellezza questa?

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