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Il tradimento sembra andare di moda. La parola fedeltà sembra aver perso il suo valore. Quest'ultima sembra essere ormai una parola, un valore che trova senso solo nel mondo animale. In altre parole, Fedeli sembrano essere solo i nostri amici a quattro zampe. E' giusto tradire? E' cool? Fa figo avere un'altra relazione? Nel mondo moderno, le relazioni extraconiugali sembrano essere diventate una costante della vita. Una buona scappatoia per fuggire dalla routine. Ma avere un'amante non è affatto, come si è tendenzialmente predisposti a credere un capriccio della modernità. E' dall'antichità invece, che sulla figura degli amanti si è da sempre fatto molto clamore: sono state decantate canzoni, scritti poemi e storie, atti teatrali, ci sono stati atti omicidi, relazioni sbriciolate, o si è finalmente trovata la pace. L'Amore Infedele, conteso, discusso, criticato, valorizzato e osannato talvolta. Molti ritengono il tradimento moralmente errato. In una società come la nostra, pregna di valori e religiosità, in una società in cui la parola fiducia in una coppia, viaggia a braccetto con l'essere fedele e col dedicarsi a una sola persona per volta, logicamente e giustamente il tradimento non può essere che visto come una mancanza di fiducia e come una vera e propria carognata alle spalle della persona che si dovrebbe almeno amare ufficialmete. Altri, cioè altre persone con altri valori e altri modi di pensare e di essere, ritengono invece impossibile essere fedeli, affermando che l'essere umano da buon animale qual è, non è nauralmente predisto ad avere un'unica relazione per così dire "monogama", in quanto cacciatore e facilmente suscettibile ai richiami dell'altro sesso. Dovrebbe essere nella sua natura insomma andare a caccia, un impluso atavico senza sottrazione. Ci sono ancora altri individui che riguardo queste opinioni invece, non stanno né di qua né di là. Molto semplicemente si sono trovati coinvolti, nel corso della loro vita familiare o di coppia, nel bel mezzo del turbine della passione. Non  è infatti una novità che molte amanti abbiano letteralmente perso la testa per il proprio concupito. Forse non è proprio dabbene a dirsi, ma molti degli amori più belli, -la nostra tradizione c'insegna- sono stati proprio quelli svoltisi fra amanti. La paura di essere scoperti, buon ingrediente che va a cumularsi con l'eccitazione fomentandola. L'adrenalina che sorge dal profano, dal semplice gusto di dissacrare, come un inneggiare silenzioso al dio profano della carne, il semplice atto di contravvenire. La sensazione di sentirsi ancora importanti e desiderati, ritornare ragazzini ai primi appuntamenti. L'ansia a basso ventre che solletica e rende vivi e che precede l'appuntamento, ecco... sono tutte emozioni che trascinano come se ci si trovasse nel bel mezzo di una slavina. Paolo e Francesca lo sanno. E per gli Amanti l'inferno è certo. Lo sapeva bene anche Montale con la sua Clizia, ma non ci aveva rinunciato comunque. Molti addirittura credono al destino e si fanno assertori della frase "se ti ho incontrato qui, un motivo ci sarà. Non importa di domani, io ti amo adesso!" E' tutto molto romantico, il proibito è sempre allettante è sempre attraente e spregiudicato, il proibito non pensa, agisce. Ma è altrettanto vero che prima di fare qualsiasi passo bisognerebbe un istante pensare alle conseguenze, al male derivante che potrebbe andare ad investire il proprio partner. La soluzione giusta sarebbe -se la storia non funziona- lasciarsi e non tradire "disonestamente", ma la maggior parte non ha alcuna intenzione di farlo e dunque si lascia andare alla seduzione del rosso-sesso che inebria i corpi e fa battere i cuori. La cosa giusta la conoscono tutti, ma in sintesi nessuno la fa mai. Il tradimento, moralmente e umanamente parlando, nella nostra ottica derivante dall' educazione occidentalizzata è un vero e proprio atto biasimabile. Ma dall'altro lato è (purtroppo?) maledettamente romantico amare di nascosto, col fiato in gola, bruciare di passione fino a sentirsi le labbra ardere, sussurrarsi in silenzio e con sguardi complici cose che un compagno e una compagna "ufficiali" non potrebbero mai intendere. L'Amore della moglie è un cantuccio sicuro, è quell'Amore che nei momenti difficili ci cura, è quell'Amore che ci fa dire "io ho qualcosa su cui contare", è sempre quell'Amore pieno di giorni assieme e di momenti belli e non. Ma una moglie non potrà però mai capire (trattandosi di Amore Pieno), l'Amore-frammento che è capace di dare la sua rivale. In quella scaglia di Amore c'è una così violenta scarica di passione che l'inferno al confronto sarebbe il Polo Nord. E' inspiegabile. Sono due Amori così diversi, così contrari: Il lecito e l'illecito. Io non mi sento di giudicare il tradimento né caricandolo di accezione negativa né positiva, perché nella vita -e questo è altrettanto certo- può accadere di imbatterci in una situazione nella quale, noi avremmo giurato, non ci saremmo mai e poi mai trovati. Quindi sono comprensiva con chi almeno una volta ha vissuto la sua esperienza da amante, ma sono altrettanto severa, perché è comunque un atto infame nei confronti del proprio compagno (pensa se lo avessero fatto a te...), indi per cui, non mi pronuncio. Ho smesso di mettere etichette alla vita e alle situazioni. L'unica cosa che però voglio rammentare, a tutti è che è maledettamente sbagliato svilire l'Amore, è maledettamente sbagliato al primo litigio fare le valigie e andarsene, è maledettamente sbagliato non dare abbastanza e poi pretendere troppo, è maledettamente sbagliato pretendere di tradire e di non essere traditi, è maledettamente sbagliato pure non tradire ma fare peggio nel rapporto di coppia. E in ogni caso, l'epoca moderna dell'emancipazione e del libertinaggio non deve comunque intaccare i sani valori che un tempo tenevano in vita i matrimoni eterni dei nostri nonni, perché come disse il Buon Dorian Gray "posso assicurarti che il piacere è molto diverso dalla felicità".   di Chiara Nirta