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Ogni anno, il 22 agosto, i pellegrini sanluchesi partono nel cuore della notte in carovana per raggiungere il Santuario della Madonna di Polsi. La loro partenza è indicata dalle campane della chiesa di San Luca che alle 3 di notte, iniziano a suonare e quindi ad avvertire la popolazione che la carovana sta partendo.

Molti dei partecipanti partono a piedi direttamente da casa o dal “garage” del paese mentre altri partono dalla località “San Maria” che raggiungono in macchina. La carovana quindi è costituita da pellegrini che pregano e cantano i tradizionali canti lungo tutto il percorso che non è breve ne semplice da fare a piedi. Alcuni di loro percorrono tutta la strada a piedi nudi.. la Madonna è capace di dare forza e aiuto a tutti.. questi sono i veri miracoli.. per non parlare di chi attraversa la navata della chiesa in ginocchio.

I pellegrini che, ogni anno, percorrono la stessa strada affermano che nonostante la distanza, la strada dissestata e i diversi pericoli che si possono incontrare lungo il buio tragitto, la fatica e la stanchezza non si sentono per niente come se fosse un percorso tutt’altro che difficile, come se si stesse passeggiando in una strada dritta e in pieno giorno. Il 22 agosto quindi è un giorno particolare per i pellegrini devoti alla Madonna della Montagna; molti di loro si fermano per la novena nel santuario che si concluderà il 2 settembre, giorno in cui si celebrerà la festa.

I pellegrini dopo la carovana, nel corso dei nove giorni trascorsi a Polsi, si sistemano nelle diverse stanze a loro affidate che fanno parte del convento o della cosiddetta “balconata”, ovvero l’edificio costituito da balconi che si erge nel territorio di fronte all’entrata della Chiesa. Trascorrono dunque questi giorni fra preghiere, canti e danze a suon di tarantella e vivono in totale devozione alla Madonna; alcuni di loro, in base al voto fatto, si nutrono esclusivamente di pane ed acqua.

 

Il Santuario si trova fra le montagne e, nonostante le difficoltà, viene raggiunto ogni anno da milioni di pellegrini che giungono in questo luogo sacro, pieni di fede. Rivolgono le loro preghiere, le loro speranze alla Madonna che trasmette loro tutta la serenità di cui hanno bisogno. Polsi è un luogo molto particolare, nel momento in cui ci si arriva, ci si sente sereni e lontani dal resto del mondo. Come se il tempo si fermasse e in un attimo ci si trovasse in un ambiente surreale dove tutto diventa facile: si allontanano i cattivi pensieri, i dolori, i sacrifici e le ansie che accompagnano quotidianamente.

 

Per l’occasione molti nostri compaesani che vivono lontani tornano nel luogo sacro, dal Canada o dall’Australia per ringraziare la Madonna per le grazie ricevute o semplicemente per ritrovarsi nei luoghi che ricordano la loro infanzia e portare con loro, a rientro nelle loro case, tutta la serenità che Polsi trasmette.

 

Ieri  è  stata una giornata caldissima ma la Madonna di Polsi rinfrescherà le anime di tutti coloro i quali giungono, sia col corpo che con la mente, davanti ai suoi piedi.