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Monte Cucuzzo è una delle risorse calabresi più caratteristiche, attualmente rivalutata nel nostro territorio . Un monte di 1541 metri dell'Appennino meridionale,   posizionato nel Mendicinese in provincia di Cosenza e confinante con i comuni di Lago, Belmonte Calabro , Longobardi e Fiumefreddo Bruzio. Il nome Cocuzzo, ha origini latine, “Cacutium” che a sua volta deriva dal greco antico κακός κύτος (kakos kytos), cioè “cattiva pietra” o “cattiva cavità. Si tratta di una delle vette più alte della Catena Costiera di origine vulcanica , che ricorda per via del terreno e delle splendide rocce, le imponenti Dolomiti. Ciò che ne fa apprezzare la totale bellezza dei paesaggi è sicuramente la vetta, facile da raggiungere nel giro di un ora e mezza di cammino . Rappresenta una vera e propria avventura escursionistica per gli amanti del verde .

Ciò che colpisce è la vista non solo dei prati incontaminati , ma anche quella del mare, creando cosi un connubio perfetto e di certo non comune . I monti selvaggi e i profumi, sono la caratteristica peculiare di questo monte ,che tuttavia per un po’ di tempo ha dato chiari segnali di degrado. Le amministrazioni comunali e la Calabria in generale, deve far si che patrimoni come questi possono ricevere le dovute attenzioni e cure, perché rappresentano una grande fonte per il nostro turismo.

Monte Cucuzzo , non offre di certo il grande intrattenimento a cui spesso le masse sono interessante , ma può dare grandi emozioni. Negli ultimi dieci anni è una meta molto ambita da parte degli stranieri. Per noi Calabresi è sicuramente un grande passo in avanti, perché abbiamo bisogno di valorizzare le nostre bellezze , spesso considerate di meno o messe da parte. La nostra regione offre diverse opportunità da questo punto di vista , ed è evidente come non solo le città possono contribuire alla crescita del turismo, ma anche i piccoli centri con le loro risorse, possono migliorare questa nostra terra che ha bisogno di una nuova primavera.