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coreografia reggina curvaTermina il mercato di riparazione per i club professionisti che adesso potranno tesserare soltanto giocatori a parametro zero. Tra le tante società che si sono date da fare c’è sicuramente la Reggina che ha messo a segno undici acquisti a fronte di sette cessioni. In porta è arrivato il brasiliano Nicolas dall’Udinese a cui toccherà dare maggiore sicurezza rispetto a Guarna e Plizzari alternatosi con scarsa fortuna. In difesa sono arrivati il terzino destro Lakicevic, con vasta esperienza nel massimo campionato serbo e con una buona stagione lo scorso anno a Venezia, e il giovane Delle Mura dalla Fiorentina alla sua prima esperienza tra i grandi. A centrocampo arriva al posto di De Rose, ceduto al Palermo, Marco Crimi giocatore esperto per la categoria e che aveva iniziato la stagione con l’Entella diretta concorrente per la salvezza. Sempre a centrocampo preso il giovane Chierico in prestito dal Genoa per rimpinguare la rosa. I maggiori interventi sono stati effettuati nel settore offensivo. Micovschi ha dato saggio delle sue qualità, Edera dal Torino è un diamante grezzo che a Reggio potrebbe trovare minutaggio e consacrazione, i due nigeriani provenienti dal Bologna Okwnkwo e Kingsley hanno fatto intravedere nei loro esordi di che pasta sono fatti e che se inseriti in un contesto adatto alle loro caratteristiche possono far fare quel salto di qualità che ci si aspetta per una squadra che aveva altri obbiettivi ad inizio stagione. Dal Bari è arrivato il “Tagliagole” Montalto che non sarà un bomber da doppia cifra ma la serie B la conosce bene e per il gioco di Baroni può essere un arma fondamentale. Infine il giovane Petrelli dal Genoa di cui si parla un gran bene, anche in virtù degli 8 milioni sborsati dalla società di Preziosi per prelevarlo dalla Juventus e poi girarlo in prestito agli amaranto. La società presieduta dal presidente Gallo non ha lesinato sforzi per garantire a mister Baroni calciatori adatti per le sue idee di gioco al fine di lasciare i bassi fondi della classifica e garantire un girone di ritorno di ben altro spessore rispetto a quello di andata. Adesso la parola spetta al campo, unico giudice che può sentenziare sull’operato del Ds Taibi e Dg Tempestilli. Lasciano lo “Stretto” oltre a De Rose al Palermo, Mastour al Carpi, Rolando al Bari, Lafferty risoluzione contrattuale, Farroni alla Juve Stabia, Marcucci all’Entella e Charpentier ad Ascoli.