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Una figura che sta assumendo sempre più importanza nel mondo calcistico è quella del preparatore atletico, ormai indispensabile per organizzare, insieme all’allenatore, la preparazione e gli allenamenti settimanali in modo da portare i giocatori alla forma perfetta. Il preparatore della Bovalinese, Enrico Argirò per noi oggi ha risposto alle nostre domande. 

Ciao Enrico. Ricopri la carica di preparatore atletico della Bovalinese, ci spieghi nel dettaglio in cosa consiste il tuo ruolo?

Innanzitutto ti ringrazio per il tempo che mi stai dedicando. In pratica io gestisco la preparazione fisica e motoria dei calciatori. Programmo e realizzo allenamenti mirati che consentano di raggiungere la condizione fisica ideale e a prevenire gli infortuni o ritornare ai livelli espressi prima dell'infortunio.

Com’è nata la tua passione per questa professione?

Sembrerà bizzarro, ma il tutto è nato dopo un infortunio, senza nulla togliere alla passione che nutro per questo sport fin dai tempi lontani. Ero giovanissimo quando ho subito due gravi infortuni e per tal motivo sono stato costretto ad abbandonare il calcio, ma durante il mio percorso di riabilitazione e riatletizzazione ho maturato una dedizione verso le scienze motorie. Questa scelta mi ha permesso di proseguire, dopo la mia esperienza calcistica, all’interno degli ambienti calcistici.

Quali studi hai intrapreso per iniziare la carriera da preparatore?

Ho conseguito la laurea triennale in scienze motorie e sportive all’università Magna Grecia di Catanzaro, la specialistica in attività motoria preventiva ed adattata all’università San Raffaele a Milano e ho ottenuto il patentino UEFA Grassroots C Licence presso la FIGC.

Hai sempre rivolto la tua attenzione lavorativa al calcio?

Le mie principali occupazioni sono sempre state all’interno degli ambienti calcistici: prima squadra e settore giovanile. In passato ho anche avuto esperienza lavorativa nella pallavolo. Altresì mi occupo della gestione degli atleti infortunati provenienti da altri sport in un centro di rieducazione motoria.

 Quando e in che modo è avvenuto il primo incontro con la famiglia amaranto? Che ambiente hai trovato?

Il primo incontro con la Bovalinese è avvenuto il 16 Agosto, grazie al mister, Maurizio Panarello, che mi ha confermato all’interno del suo staff. A Bovalino ho trovato un ambiente molto famigliare con una dirigenza attenta e propositiva, determinata a portare avanti la storia di questa pluricentennale società, nonostante le molte difficoltà dettate dal periodo storico che stiamo vivendo.

Come organizzi il lavoro durante la settimana? Quali tipologie di esercizi proponi ai giocatori?

Il lavoro durante la settimana è impostato in base agli impegni di campionato e alle esigenze dei calciatori. In generale si procede con 4 giorni di allenamento, con esercitazioni che migliorano la prestazione fisica mantenendo sempre i principi prestativi e situazionali del calcio.

Qual è il sogno nel cassetto di Enrico Argirò?

Bella domanda… il mio sogno più grande è quello di poter far parte dello staff di un club professionistico.

Ti ringrazio Enrico per la tua disponibilità

Grazie a te.